L'esame, o misurazione, del visus è il cosiddetto esame della vista, o test della acutezza visiva, che viene effettuato chiedendo al paziente di riconoscere alcune lettere stampate su una tabella retroilluminata. Le suddetta tabella, ovvero ottotipo, presenta dieci righe che corrispondono a dieci decimi di vista. La valutazione del visus viene infatti calcolata in decimi e i valori vanno da 1/10 a 10/10. I caratteri rappresentati sulla tabella utilizzata per l'esame del visus vanno diminuendo di dimensione da una riga all'altra, il medico oculista effettua l'esame chiedendo al paziente di riconoscere i caratteri prima con un occhio e poi con l'altro.
Durante l'esame il medico oculista può far provare delle lenti mobili al paziente per identificare la correzione da applicare. Esistono almeno due tipi di esami del visus, quello per lontano che prevede l'utilizzo di un ottotipo posto a quattro metri di distanza dal paziente, e quello per vicino che utilizza una tabella posta a trentatrè centimetri di distanza dal paziente. L'esame del visus per lontano è volto a misurare difetti della vista quali miopia, astigmatismo ed ipermetropia, l'esame del visus per vicino è volto a misurare il difetto visivo della presbiopia.